Vi confesso che ho fatto una certa fatica a riconoscere i luoghi, le case e le strade. La cartolina riprende uno spicchio di Gerenzano verso nord est. A prima vista si riconosce la De Angeli ed il suo camino in lontananza, ma il cortile e le case in primo piano sono irriconoscibili. Poi, scrutandola meglio si riconosce la corte del Prevosto come me la ricordavo da ragazzo, prima che si intervenisse con la sua totale trasformazione.
Stupisce vedere quanto verde esisteva. L'orizzonte è libero e si vedono benissimo le campagne che c'erano in Via Torino e Via Roma e le campagne di Turate. Nel 2004 feci una foto simile dal campanile e, a distanza di circa 50 anni, Gerenzano è irriconoscibile, ma oggi nel 2012 la foto sarebbe ancora diversa con la mole dei palazzi del pratone che occludono la vista verso Turate.
Come si vede dalla cartolina del '57, la corte del Prevosto era cadente e disordinata con ancora le "masere" dal vestito nero. Si vede in Via Torino il primo dei tanti cantieri di villette che si sono susseguiti per decine di anni in quell'area.
Era un paese contadino che iniziava a trasformarsi e stride l'accostamento della masera che forse stava andando in pollaio ed i cantieri al di là del muro. La cartolina era stata pubblicata dalla privativa e salumeria del sig. Luigi Monza e fu inviata da Franca Tomasini alla Famiglia Uslenghi di Gallarate. Allora i negozi si facevano pubblicità stampando cartoline del paese e qualcuno aveva ancora il desiderio o l'attenzione di salutare gli amici tramite cartolina. Ora si posta una foto su Facebook.
Pier Angelo Gianni